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dopo la seconda guerra mondiale si organizza un campionato regionale misto, vinto dalla salernitana nonostante la squalifica a tempo indeterminato del campo di gioco per i tafferugli scoppiati in seguito a un derby con il napoli. l'anno dopo, per ripartire, la federazione organizza un campionato misto di serie A e serie B; l'anno dopo la salernitana verrà iscritta nel girone meridionale del campionato di serie B. è l'anno 1947, la salernitana domina il campionato ed il 21 giugno viene promossa in serie A; gli eroi della promozione sono Iacovazzo, Margiotta, Valese, Onorato e Vaschetto. la salernitana non è tecnicamente attrezzata per un campionato di serie A ma può contare sull'estro di Gipo Viani, geniale allenatore che inventa un modulo chiamato per anni il Vianema, e che sarà il ruolo del libero, fatto interpretare ad arte da Gipo a Piccinini, nonno del popolare giornalista. la salernitana conduce un campionato dignitoso e meriterebbe la salvezza ma, alla fine della stagione, viene "sacrificata" con arbitraggi vergognosi a favore della roma, che ottiene la salvezza a scapito della nostra squadra. nel 1949 la tragedia di superga, che vide trovare la morte tutti i componenti del Grande Torino, suscita molta emozione in città, al punto che la nuova società, presieduta da Marcantonio Ferro , decide di adottare, dall'anno successivo, la casacca granata che resterà per sempre il colore della salernitana. nei primi anni 50 la salernitana colleziona campionati negativi o anonimi; il crollo avviene nel 1955 quando il presidente Ferro lascia il timone e la squadra viene affidata al comune. l'anno dopo, puntuale, arriva la retrocessione in C che avvia l'epoca più triste per la salernitana, nonostante si alternino, alla gestione della società, varie personalità del comune di salerno, come Guariglia e Fulgione. |